Esplorare l isola greca di Rodi

Valle delle Farfalle:La Valle delle Farfalle si trova sul lato occidentale dell’isola di Rodi, a circa 58 km da Gennadi ed è una riserva naturale unica nel suo genere. Come si evince dal nome, questo habitat raro, dalla primavera fino all’autunno si riempie di farfalle della specie Panaxia Quadripunctaria. Durante il periodo invernale, ancora bruchi, si trovano in varie zone del mar mediterraneo. Nel periodo primaverile, quando escono dal bozzolo e diventano vere e proprie farfalle, migrano in aree molto umide per potersi riprodurre; per questa ragione scelgono questa valle che è attraversata dal fiume Pelekanos, fiume con molte cascate durante il suo corso.

Tutti gli anni, da maggio a settembre, milioni di visitatori giungono per ammirare questa meravigliosa specie di farfalle e per passeggiare per i piccoli sentieri. Il clima, l’acqua del fiume che scorre e la piacevole ombra degli alberi fanno di questo luogo il luogo ideale per rinfrescarsi durante le calde giornate estive. Ponticelli di legno e un sentiero in salita conducono al monastero della Madonna di Kalopetra. Dopo la camminata, potete dissetarvi o mangiare qualcosa nelle pittoresche taverne con una splendida vista sulle cascate, e godere di questo meraviglioso paesaggio!

Acropoli di Lindos:L’antico villaggio di Lindos si trova a 23km da Gennadi e risale al X secolo a.C., al periodo dorico. Nel VIII secolo era già un grande fulcro commerciale, grazie anche alla posizione strategica tra la Grecia ed il medio Oriente. Il suo declino ebbe inizio quando venne fondata la città di Rodi, nel V secolo. I resti archeologici ritrovati nell’Acropoli e intorno alla stessa, rivelano tutta la ricchezza dell’antica città. È un luogo che merita assolutamente una visita, soprattutto il tempio dorico risalente al IV secolo, tempio dedicato ad Athena Lindia, dove il popolo venerava la loro dea protettrice con offerte e sacrifici.

Sul sito dell’antica acropoli troviamo il Castello, con due torri ben conservate. Fuori dal castello, nella parte sud-ovest vi era il teatro i cui unici resti sono alcune rovine delle sedute e una parte dell’auditorium. Il teatro poteva contenere fino a 1800 spettatori. Gli scavi del sito archeologico di Lindos partirono agli inizi del XX secolo. Gli italiani, che occuparono l’isola di Rodi dal 1912 al 1945, provarono a restaurare parte dei ritrovamenti ma con scarso successo.

Attualmente il sito appartiene al Ministero greco della cultura che tramite archeologi greci e stranieri cerca di preservare questo patrimonio storico..

il palazzo dei Gran Maestri si trova alla fine della Strada dei Cavalieri all’interno della città vecchia di Rodi.

In origine si trovava sulle fondamenta del tempio del dio del sole (Helios), ed era la residenza del governatore e il centro amministrativo durante medioevo. Costruito poi nel XIV secolo dai cavalieri di San John, si distingue per le torri di forma sferica e la porta ad arco. Il palazzo era davvero enorme; aveva 158 stanze, di cui solo 24 oggi sono aperte ai visitatori. I mobili delle stanze risalgono al XVI e al XVII secolo, vi sono poi pregiati marmi, sculture, tappeti e preziosi vasi orientali. Il cortile interno è elegantemente arredato con molte statue del periodo greco e romano. Sfortunatamente, questa magnifica costruzione fu ampiamente distrutta nel 1856 da dell’esplosivo nascosto nelle fondamenta della chiesa di San John. Agli inizi del XX secolo, il palazzo fu restaurato dagli italiani che occuparono le isole del Dodecaneso. In questi anni il palazzo venne usato come residenza di villeggiatura dall’allora re del regno di Italia Vittorio Emanuele III e da Benito Mussolini. Oggi il palazzo appartiene al governo greco ed ospita al suo interno un interessante museo. Molte esibizioni ed eventi vengono organizzarti al suo interno.

Madonna di Tsampika:Il monastero della Madonna di Tsampika si trova a circa 40 km da Gennadi. Il vecchio monastero è costruito sulla cima della collina e vanta una fantastica vista sul mare e sulle aree circostanti, mentre il nuovo monastero attivo tutt’oggi, si trova sulla strada principale che collega Archangelos a Rodi città. Non si sa quando il vecchio monastero fu costruito, ma sappiamo che è stato ricostruito nel 1770 da un monaco, rispettando l’architettura del Dodecaneso con il soffitto a tegole vuote. Il pavimento del tempio e del cortile è ricoperto con ciottoli e conchiglie. Alcune icone risalgono al XIX secolo mentre l’iconostasi è ancora più antica. Il nome del monastero deriva dalla parola “tsamba”, che significa scintilla, nel dialetto locale. La storia racconta che un pastore del luogo trovò un’icona della Vergine Maria sulla cima della scogliera, dove poi l’antico monastero venne costruito, seguendone la luce. L’icona della Madonna di Tsampika è considerata miracolosa, in particolare per le donne senza figli; per questo motivo molte donne offrono all’icona della Madonna bambole per bambini. Questo monastero protegge tutta l’isola e per questo molte persone del luogo si chiamano Tsampikos e Tsampikas.

Prasonissi: Prasonissi che in greco significa “isola verde”, si trova a circa 40 km da Gennadi. Durante il periodo invernale, e quando il livello della marea è abbastanza alto, Prasonissi diventa un’isola. La punta meridionale di Prasonissi ospita il faro.Prasonissi è conosciuta per essere il luogo ideale dove praticare windsurfing e kitesurfing grazie ai prevedibili ed affidabili venti di una certa entità (con direzione costante e durante orari particolari del giorno).

Da una parte, Prasonissi è bagnata dal mare Egeo, con buone onde cavalcate da surfers professionisti. Dall’altro lato invece è bagnata dal mar Mediterraneo, con acque calme, predilette dai neofiti. Due calette di sabbia che si trasformano in un’isola, sono raggiungibili a piedi o a nuoto a seconda del tempo o dal livello dell’acqua. Questo è un paradiso per i surfisti, specialmente in luglio ed in agosto e vi è la possibilità di noleggiare tavole da surf e mute. È una meta consigliata, anche se non volete praticare surf, solo per godere del meraviglioso paesaggio e per ammirare la bravura dei surfisti.